Le abitudini dei consumatori variano: uno studio lo conferma

Uno studio, condotto quest’anno da una società fiorentina, ha dimostrato che la propensione alla spesa o al risparmio, prima di procedere all’acquisto di un bene o servizio online, varia da stato a stato. A sostegno di quanto detto, la società Bravo Sconto, leader nella creazione di coupon, promozioni e buoni sconti, ha stilato lo Smart Shopper Index ossia l’indice di spesa intelligente. Non tutti i consumatori sono risultati in grado di predisporre un agire mirato implicante il confronto dei prezzi, la valutazione delle offerte presenti sul web e un esame delle risorse a disposizione.

Nel fare ciò, è emerso che gli italiani sono messi piuttosto male, un diciassettesimo posto con un distacco di ben 150 punti dalla media nazionale. Peggio di noi solo Nuova Zelanda, Lituania e Portogallo. In particolare, solo il 68% degli italiani intervistati ha dichiarato di valutare le promozioni e le offerte, prima di acquistare un prodotto. Lo stesso dato, in Francia, raggiunge una soglia del 93%. Dunque, non si fa errore sostenendo che gli italiani hanno ancora tanto da migliorare in fatto di risparmio online.

Gli italiani, un popolo di spendaccioni secondo lo Smart Shopper Index

Gli italiani, stando ai risultati acquisiti dallo Smart Shopper Index, sono ben lontani dalle buone abitudini in fatto di acquisti sul web. Basta pensare che le ricerche mensili effettuate con i principali motori di ricerca, inserendo termini come buoni, sconti, codici sconto, coupon, promozioni, offerte, sono un quinto di quelle completate da francesi ed inglesi. Nello specifico, i primi si sono rivelati i consumatori più intelligenti nella scelta dei prodotti da prendere. I secondi sono da apprezzare per le sole scelte alimentari.

Raggiungiamo quasi la vetta della classifica se si prende in considerazione la spesa mensile delle famiglie per soddisfare i propri bisogni alimentari e le altre esigenze. Tocchiamo quasi il fondo, invece, se si passa ad esaminare il rapporto tra costo d’acquisto e spesa alimentare. Insomma, siamo distanti anni luce dal concetto di risparmio per come generalmente inteso. Ci limitiamo ad applicarlo solo per moda e lifestyle, dimenticando la possibile estensione ad altre categorie merceologiche quali viaggi, auto, casa, attrezzature sportive e salute generale.

I modelli da seguire per sviluppare un agire mirato

Lo Smart Shopper Index, tenendo conto di una serie di parametri come i risparmi delle famiglie, il debito delle stesse, la considerazione al momento dell’acquisto, la spesa complessiva con riferimento al costo della vita e della spesa alimentare con riguardo al prezzo, ha premiato il modello francese. I cugini Transalpini sono un grandioso esempio di scelte mirate negli acquisti online e riescono a totalizzare ben 421 punti, il punteggio più alto. Medaglia d’argento per gli irlandesi che totalizzano 312 punti. Consumatori insuperabili in fatto di scelte alimentari e molto bravi nello spendere senza tralasciare il costo della vita. Medaglia di bronzo per i tedeschi che raccolgono 288 punti sopra la media nazionale.

La stessa si trasforma in oro se si prende come punto di riferimento il solo risparmio complessivo accumulato dalle famiglie. Merita una menzione anche il loro secondo posto per la spesa complessiva rispetto al costo. Con grande sorpresa degli analisti di Buono Sconto, gli Stati Uniti d’America si posizionano poco distanti dal podio europeo con un distacco di soli 4 punti dalla Germania. Nell’immaginario collettivo sono visti anche essi come grandi spendaccioni ma nella realtà dei fatti si sono rivelati forti per la propensione al risparmio e per la spesa rispetto al costo della vita. Come noi italiani, possono ancora migliorare tanto sotto il profilo della considerazione all’acquisto che li pone esattamente a metà classifica.